La novità lanciata da Facebook qualche settimana fa si chiama InstantArticles e consente di leggere i contenuti di un articolo direttamente dall’app, per mobile, senza cliccare sul link ed aspettare gli 8-10 secondi in media, previsti per il caricamento sul browser. Considerando che si aspettava questa novità da un po’ di tempo, detta così non sembra poi tanto rivoluzionaria per come era stata “venduta”.
Al momento, sono nove le grandi testate giornalistiche e gruppi editoriali coinvolti (The New York Times, Buzzfeed, National Geographic, Nbc, Bbc, The Guardian, The Atlantic, Bild e DerSpiegel) e l’aggiornamento è fruibile solo su iPhone.
Da una prima analisi i benefici per gli editori, come anticipato da Andrew Mitchel capo della divisione News di Facebook, sono nel controllo totale dei contenuti e nella possibilità di poter aumentare i propri ricavi. Infatti, le testate giornalistiche tratterranno il 100% della pubblicità da loro raccolta e il 70% dei ricavi ottenuti tramite le inserzioni di Facebook inserite nelle pagine dei loro articoli. La veste grafica è personalizzabile, quindi, ogni testata continuerà a mantenere la propria identità grafica rendendo “riconoscibili” i propri contenuti e monitorerà le performance di ogni singolo articolo anche grazie ad alcuni strumenti di web analytics aggiuntivi, disponibili anche per gli investitori pubblicitari.
I benefici per gli utenti, oltre alla riduzione dei tempi di caricamento dell’articolo, sono legati ad una fruizione molto più coinvolgente e a una esperienza di lettura innovativa, in quanto testi, foto e video sono più interattivi. Nello specifico: le foto zoomabili e con una risoluzione elevata, i video in auto-play che si animano scorrendo l’articolo, possibilità di commentare le diverse parti dell’articolo e la possibilità di aggiungere mappe esplorabili e tag geolocalizzati.
Numerosi e variegati sono i pareri degli esperti e degli addetti ai lavori. Personalmente la ritengo un’ottima novità che potrà rivoluzionare il mondo dell’editoria sia in termini economici, con un possibile incremento degli introiti pubblicitari per gli editori, sia per un cambiamento nella proposta editoriale. La possibilità di approfondire notevolmente la notizia e corredarla di contenuti multimediali maggiormente curati, sono due soluzioni che offriranno al lettore un’esperienza di lettura innovativa e sicuramente più coinvolgente.
Dall’altra parte Facebook diventerà sempre più “presente” nelle nostre vite e monopolizzerà anche la navigazione, poiché tutto sarà integrato al suo interno, questo in particolare per un possibile sviluppo di tale funzionalità su altri dispositivi come pc e tablet. Uno scenario del genere quindi porterà ad un cambiamento del business model delle testate giornalistiche che dovrannoadoperarsiper far “uscire” il lettore dall’app e indirizzarlo verso i propri canali o dovranno ridisegnare le strategie legate a Facebook.15
Nei prossimi mesi riusciremo di certo a farci un’idea più chiara sui possibili sviluppi che InstantArticles porterà nel mondo dell’editoria online e nel modo di fruizione dei contenuti per gli utenti. Voi quali scenari immaginate?
